C’è la pizza realizzata con la normale farina e poi c’è quella con la farina di kamut. Una pizza buona da mangiare e che fa anche bene. Prima di sceglierla, magari soltanto perché ce ne ha parlato qualche amico, è importante saperne di più. Anche per sradicare un grosso fraintendimento.
Cos’è la farina di kamut
Molte persone sono portate a pensare che questo tipo di farina non sia a base di grano. Questo non è assolutamente vero. Il kamut non è altro che il nome commerciale della farina di grano Khorasan, brevettato da un’azienda americana.
Il grano Khorasan è un tipo di frumento orientale, il Triticum turgidum turanicum. Esso è originario dell’Iran e tradizionalmente cresceva nelle nazioni che si affacciano sul Medio Oriente, adattandosi bene a climi aridi e non temendo la siccità né le intemperie. È poi stato esportato e ora si coltiva in alcune aree del Nord America (Stati Uniti e Canada), Australia ed Italia (Toscana, Sicilia, Puglia).
Perché preferire la farina da grano Khorasan
La farina di grano Khorasan è molto ricca di proteine di alta qualità (fra il 12 e il 18%), di acidi grassi insaturi, sali minerali e vitamine (E, A, B1, B2, B3, B5, B6, K e J). Inoltre, ha preziosi oligominerali, è ricca di selenio e povera di grassi e quindi di colesterolo. È un buon antinfiammatorio e lassativo in caso di colon irritabile. Ha un indice glicemico basso, che la rende adatta alla preparazione di cibi anche per persone diabetiche.
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