Siamo tutti convinti che le origini della pizza siano napoletane. Questo è vero, ma solo in parte. Antenati della pizza si ritrovano in Oriente nel Neolitico, tra gli Antichi Egizi e gli Antichi Romani. Ma bisogna aspettare il 1535 e spostarsi a Napoli per trovare la prima vera pizza. Lo stesso termine pizza viene qui inventato da un poeta napoletano. Come visto, insomma, la pizza è frutto di una continua evoluzione, dalla Preistoria ad oggi. E l’evoluzione continua ancora.

Le pizze della tradizione

Dici pizza e istintivamente pensi a tre pizze in particolare: la margherita, la marinara e la Napoli. Sono queste tre pizze caratterizzate da ingredienti semplici, ma allo stesso tempo gustose, in cui viene esaltato anche il sapore dell’impasto. Pomodoro, mozzarella e basilico per la prima; pomodoro, aglio e (eventualmente) capperi per la seconda; pomodoro, mozzarella e filetti di acciughe per la terza.

La pizza margherita, inoltre, è particolarmente conosciuta anche per la sua origine. Si dice che essa sia stata inventata dal cuoco Raffaele Esposito in onore della regina Margherita di Savoia in visita a Napoli con re Umberto I e che la scelta degli ingredienti fosse un omaggio alla bandiera del Regno d’Italia: verde (il basilico), bianco (la mozzarella) e rosso (il pomodoro). E anche se le cose non andarono esattamente così, anche questo racconto fa ormai parte della tradizione.

Affianco a queste tre pizze ci sono poi pizze che sono immancabili in ogni pizzeria: la diavola, quella ai funghi, al prosciutto, alla norcina, la quattro stagioni, la capricciosa, la quattro formaggi e tante altre.

Le pizze gourmet

Anche nel mondo della pizza oggi vi è una grande attenzione alla ricerca di prodotti più particolari e di altissima qualità. Ecco allora che sulla pizza compaiono come condimenti la carne Kobe, foglie d’oro commestibile, aragosta e tartufo, caviale russo e tartufo bianco d’Alba, tartufo e oro, aragoste imbevute nello champagne spolverate d’oro. Ingredienti che portano a prezzi che possono superare anche i 10mila euro (a pizza!). Fortunatamente le pizze gourmet possono essere anche alla portata di tutti: fichi e prosciutto, salmone affumicato e pesto di pistacchi, friarelli, guanciale e crema di zucca. L’importante in questo tipo di pizze, è bene ribadirlo, è la qualità dei prodotti scelti.

Gli impasti speciali

Oggi particolare attenzione è anche al tipo di impasto scelto per la base della pizza. Sono sempre più gli impasti speciali a disposizione del cliente, in un’ottica salutista (sono sempre di più le persone celiache e intolleranti) e di ricerca di gusti diversi dal solito, intensi e nuovi. Ecco allora gli impasti con farina di legumi, di canapa, di riso, di farro o con farina Kamut. Ai diversi tipi di farina si aggiungono poi gli impasti con la curcuma o con il carbone vegetale.

Alla Pizzeria Ristorante Copacabana ti deliziamo con tanti tipi diversi di pizza, per vivere ogni volta un’emozione nuova. Ci trovi a Trieste, in via del Teatro Romano 24. Siamo aperti tutti i giorni a pranzo (11.30-15.00) e a cena (18.30-23.30). Per informazioni e prenotazioni contattaci allo 040.370084 o via mail a pizzeria@copacabana.it. Puoi anche prenotare la consegna a domicilio (12-15 e 19-23) tramite Just Eat, Deliveroo, Glovo e Uber Eats.